Esami di profitto

1° appello – 9 crediti

26 maggio 2011

1) Descrivere il modello della struttura organizzativa funzionale, indicandone le caratteristiche principali, i punti di forza e quelli di debolezza. Descrivere poi, anche attraverso esempi o casi aziendali, le diverse tipologie di collegamento orizzontale che la direzione aziendale può decidere di implementare per migliorare il coordinamento tra le unità organizzative.

2) Descrivere il concetto di interdipendenza del flusso di lavoro tra le unità organizzative, presentando, anche attraverso esempi, le tipologie di interdipendenza definite dal Thompson (generica, sequenziale e reciproca). Indicare, per ognuna di esse, la quantità di comunicazione orizzontale che è necessaria (e il tipo di coordinamento più idoneo) per gestire tale indipendenza.

3) Descrivere il concetto di conflitto intergruppo nelle organizzazioni, definendone gli elementi che lo caratterizzano e le caratteristiche organizzative che possono generare conflitto (fonti  di conflitto).  Arricchire la descrizione anche con opportuni esempi.

 

2° appello - 9 crediti

16 giugno 2011


1) Descrivere il modello della struttura organizzativa divisionale, indicandone le caratteristiche principali, i punti di forza, quelli di debolezza e i contesti aziendali e di mercato per i quali questa forma organizzativa è particolarmente adatta. Fornire quindi almeno un esempio o un caso aziendale.

2) L’approccio dei Network collaborativi rappresenta una alternativa emergente rispetto alla teoria della dipendenza dalle risorse. Descrivere in cosa consiste questo approccio, spiegando quali siano i vantaggi per le aziende e per i manager e indicandone gli effetti, in termini di cambiamento nelle caratteristiche delle relazioni interorganizzative quando avviene una passaggio da un orientamento tradizionale ad un orientamento alla partnership. Fornire quindi almeno un esempio o un caso aziendale.

3) Dare una definizione di declino organizzativo, ipotizzarne le cause e i principali stadi progressivi della crisi fino alla dissoluzione. Spiegare quindi in che modo intraprendere azioni di ridimensionamento aziendale possa contribuire a rilanciare l ‘organizzazione. Indicare infine quali accortezze è opportuno che i manager adottino quando l’azienda attraversa una fase di riduzione del personale.

 

2° appello - 3 crediti

16 giugno 2011


1) Descrivere il modello della struttura organizzativa divisionale, indicandone le caratteristiche principali, i punti di forza, quelli di debolezza e i contesti aziendali e di mercato per i quali questa forma organizzativa è particolarmente adatta. Fornire quindi almeno un esempio o un caso aziendale.

2) Descrivere i tre principali approcci nazionali al coordinamento e controllo indicati dal Daft (Giappone, Europa e Stati Uniti) sottolineandone le differenze.

3) Il Daft definisce quattro tipologie culturali (adattiva, di missione, di clan e burocratica). Indicare le caratteristiche di tali approcci culturali e i riflessi che essi hanno sui comportamenti e le strategie organizzative.

 

3° appello - 9 crediti

14 luglio 2011


1) Descrivere il modello della struttura organizzativa a rete, indicandone le caratteristiche principali, i punti di forza, quelli di debolezza e i contesti aziendali e di mercato per i quali questa forma organizzativa è particolarmente adatta. Fornire quindi almeno un esempio o un caso aziendale.

2) L’azienda che adotta un approccio alle relazioni interorganizzative del tipo “dipendenza dalle risorse” allo scopo di rispondere al proprio fabbisogno di risorse cerca di cambiare o controllare elementi dell’ambiente stesso. Descrivere quali azioni un’impresa può adottare per stabilire relazioni formali con elementi chiave dell’ambiente al fine di accedere alle risorse necessarie e quali azioni può adottare per influenzare o cambiare la sfera ambientale in cui l’azienda opera.  Fornire quindi almeno un esempio o un caso aziendale.

3) Strategie per la realizzazione del cambiamento: I manager che intendono intraprendere processi di innovazione e cambiamento in azienda possono utilizzare una serie di tecniche che incrementano le probabilità di successo dell’azione di cambiamento oltre che ad una leadership forte e tenace per superare le resistenze che incontreranno nel percorso. Individuare lo stile di leadership più indicato per intraprendere percorsi di cambiamento organizzativo, descrivere quali possono essere le barriere al cambiamento che possono essere incontrate e presentare le tecniche per la realizzazione del cambiamento che i manager possono adottare.



3° appello - 3 crediti

14 luglio 2011


1) Descrivere il modello della struttura organizzativa a rete, indicandone le caratteristiche principali, i punti di forza, quelli di debolezza e i contesti aziendali e di mercato per i quali questa forma organizzativa è particolarmente adatta. Fornire quindi almeno un esempio o un caso aziendale.

2) Le aziende che affrontano la sfida globale dell’internazionalizzazione devono trovare soluzioni un’efficace coordinamento e trasferimento di conoscenza tra unità organizzative differenziate e dislocate in differenti contesti geografici.  Descrivere i meccanismi organizzativi più comunemente adottati per il coordinamento globale.

3) Benché in azienda il potere maggiore è nelle mani del top management,  tutti i membri di una organizzazione hanno accesso a fonti di potere. Descrivere le quattro principali fonti verticali di potere definite dal Daft (posizione formale, risorse, controllo delle premesse decisionali e delle informazioni, centralità nella rete).

 

 


4° appello

05 settembre 2011

9 crediti

1) Descrivere il modello della struttura organizzativa a matrice, indicandone le caratteristiche principali, i punti di forza, quelli di debolezza e i contesti aziendali e di mercato per i quali questa forma organizzativa è particolarmente adatta. Fornire quindi almeno un esempio o un caso aziendale.

2) Descrivere i sistemi manufatturieri flessibili esponendo i vantaggi dei tre sottocomponenti più tipici (CAD, CAM e Sistema informativo integrato). Descrivere cosa intende il Daft per Produzione Snella e citare un caso aziendale.

3) Trattare il dilemma delle dimensioni organizzative: Grande è meglio? Presentare i vantaggi e gli svantaggi legati alle dimensioni aziendali. Il Daft cita Jack Welch (CEO di General Elettric) quando definisce la soluzione dell’ “ibrido grande azienda/piccola azienda”.  In cosa consiste tale soluzione?



4° appello

05 settembre 2011

3 crediti

1) Descrivere il modello della struttura organizzativa a matrice, indicandone le caratteristiche principali, i punti di forza, quelli di debolezza e i contesti aziendali e di mercato per i quali questa forma organizzativa è particolarmente adatta. Fornire quindi almeno un esempio o un caso aziendale.

2) Ripercorrere l’evoluzione della teoria e della progettazione organizzativa: dalla prospettiva manageriale classica del tardo ottocento alla più recente teoria della contingenza passando per Taylor, Fayol e gli esperimenti di Harwthorne.

3) Descrivere il modello delle forze e delle strategie competitive di Porter: quali sono le 5 forze che agiscono nell’ambiente competitivo dell’impresa? Quali strategie competitive può adottare l’azienda per incrementare il proprio vantaggio competitivo?

 

 

5° appello

21 settembre 2011

9 crediti

1) L’ingresso nell’arena globale: Quali sono le motivazioni che spingono un’azienda ad una espansione internazionale? Quali sono gli stadi di sviluppo internazionale attraverso cui passa un’azienda prima di divenire globale? Fornire infine un esempio o un caso aziendale di espansione internazionale attraverso alleanze strategiche internazionali.

2) Definire il concetto di cultura organizzativa attraverso la metafora dell’iceberg, presentare le forme di manifestazione e scopo della cultura in azienda e descrivere i principali aspetti osservabili e tipici della cultura organizzativa. Fornire un caso o un esempio per almeno uno di tali aspetti.

3) La decisione individuale dei manager può essere descritta in due modi. Il primo discende dall’approccio razionale mentre il secondo deriva dalla prospettiva della razionalità limitata.

Descrivere i due approcci, i contesti nei quali sono maggiormente adatti i vantaggi e gli svantaggi. Fornire un caso o un esempio.


5° appello

21 settembre 2011

3 crediti

1) L’ingresso nell’arena globale: Quali sono le motivazioni che spingono un’azienda ad una espansione internazionale? Quali sono gli stadi di sviluppo internazionale attraverso cui passa un’azienda prima di divenire globale? Fornire infine un esempio o un caso aziendale di espansione internazionale attraverso alleanze strategiche internazionali.

2) Definire il concetto di cultura organizzativa attraverso la metafora dell’iceberg, presentare le forme di manifestazione e scopo della cultura in azienda e descrivere i principali aspetti osservabili e tipici della cultura organizzativa. Fornire un caso o un esempio per almeno uno di tali aspetti.

3) Benché in azienda il potere maggiore è nelle mani del top management,  tutti i membri di una organizzazione hanno accesso a fonti di potere. Descrivere le principali fonti orizontali di potere definite dal Daft.

 

 

Università di Bologna

Facoltà di Lingue e letterature straniere

Esame di Organizzazione aziendale

Prof. Canella

6° appello

16 gennaio 2012

9 crediti

1) Descrivere il modello della struttura organizzativa orizzontale, indicandone le caratteristiche principali, i punti di forza, quelli di debolezza e i contesti aziendali e di mercato per i quali questa forma organizzativa è particolarmente adatta. Fornire quindi almeno un esempio o un caso aziendale.

2) Nell’economia moderna il settore servizi è in crescita costante. Definire le aziende di servizi, presentare le differenze più significative che distingue la loro attività rispetto a quella delle aziende manifatturiere e definire quindi quali implicazioni tali questioni comportano in sede di progettazione organizzativa.

3) Nuovi prodotti e nuovi servizi. Parlare dell’incertezza legata al lancio di nuovi prodotti e servizi e citare casi noti di insuccesso. Descrivere le ragioni alla base del successo di un nuovo prodotto e del modello di coordinamento orizzontale funzionale al lancio di nuovi prodotti.


Università di Bologna

Facoltà di Lingue e letterature straniere

Esame di Organizzazione aziendale

Prof. Canella

6° appello

16 gennaio 2012

3 crediti

1) Descrivere il modello della struttura organizzativa orizzontale, indicandone le caratteristiche principali, i punti di forza, quelli di debolezza e i contesti aziendali e di mercato per i quali questa forma organizzativa è particolarmente adatta. Fornire quindi almeno un esempio o un caso aziendale.

3) Il Daft definisce quattro tipologie culturali (adattiva, di missione, di clan e burocratica). Indicare le caratteristiche di tali approcci culturali e i riflessi che essi hanno sui comportamenti e le strategie organizzative.

3) Configurazione organizzativa secondo il modello di Mintzberg. Descrivere le 5 parti individuate nella sua ricerca: nucleo operativo, tecno-struttura, staff di supporto, management (diviso in vertice strategico e linea intermedia). Presentare quindi le cinque tipologie fondamentali di organizzazione da lui definite: struttura semplice, burocrazia meccanica, burocrazia professionale, soluzione divisionale, adhocrazia.