Caso nokia

In una piovosa sera di novembre del 2009 Olli-Pekka Kallasvuo, CEO di Nokia, sembrava perplesso. Quella richiesta della figlia di poter avere in regalo per il suo compleanno un iPhone lo aveva fatto pensare.

Nokia era dal 1998 leader incontrastata nel settore dei cellulari e la sua redditività si era sempre mantenuta al di sopra di quella media dei concorrenti, ma adesso qualcosa stava cambiando.

Da un lato l'esplosione della domanda di smartphones aveva parzialmente modificato lo scenario competitivo, aprendo spazi di mercato a concorrenti estremamente innovativi come Apple (con iPhone) e Research in Motion (con BlackBerry). Se prima lo scontro competitivo si basava sulle caratteristiche fisiche del prodotto, adesso era sempre più importante il sistema operativo, che doveva essere in grado di supportare contenuti e applicazioni avanzati.

Dall'altro lato alcuni concorrenti low-cost asiatici, come Mediatek e Huawei, avevano attaccato Nokia sul segmento dei telefoni di fascia bassa venduti nei paesi emergenti (nei quali Nokia era da sempre leader), innescando pericolose guerre di prezzo.

Da mesi ormai in azienda si discuteva dell'efficacia del sistema operativo utilizzato (Symbian), di una generazione precedente rispetto a quelli sviluppati da Apple e Research in Motion, e che non sembrava adatto a supportare numerose applicazioni in circolazione. Inoltre la gamma di smartphones Nokia sul mercato non poteva ancora competere con quella dei concorrenti più innovativi, e l'azienda finlandese si dimostrava indietro anche sulla tecnologia touchscreen.

 

E' possibile scaricare le slide del caso da questo link

 

Tracciare l'analisi SWOT di NOKIA rispetto al suo ambiente competitivo

Punti di forza

Punti di debolezza

Opportunità

Minacce